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Si tratta di crediti di natura tributaria che il contribuente vanta nei confronti dello Stato. Il creditore può essere una persona fisica o un’azienda, e il diritto a ottenere questo particolare credito può generare da lavori di ristrutturazione, interventi di efficientamento energetico o investimenti in beni strumentali per l’impresa. In tutti i casi l’importo che scaturisce dai lavori eseguiti può essere utilizzato per pagare tasse, imposte e tributi. Negli ultimi tempi i crediti d’imposta sono stati al centro anche di normative specifiche, che hanno portato ad un altro utilizzo del credito d’imposta oltre a quelli indicati sopra, ovvero la cessione del credito d’imposta. Questa ultima opportunità consente di ottenere immediata liquidità da un credito pluriennale.
Il termine “cessione del credito d’imposta” è stato utilizzato per la prima volta con il decreto Rilancio, che ha previsto per i contribuenti che decidevano di effettuare interventi previsti per la sicurezza antisismica e l’efficientamento energetico, la possibilità di cedere l’importo che fino a quel momento prevedeva un rimborso suddiviso in un arco temporale di cinque anni all’azienda esecutrice, alla propria banca o a un istituto finanziario.
Ma perché l’azienda che ha eseguito il lavoro potrebbe avere interesse ad acquistare un credito? Se per la controparte (contribuente) il vantaggio è rappresentato dal ritorno economico immediato (e non più spalmato in cinque anni) per l’impresa questa operazione rappresenta una notevole riduzione del carico fiscale negli anni successivi.
Con l’acquisto del credito l’impresa si assicura un investimento finanziario caratterizzato da un tasso interno di rendimento interessante, esente da tassazione e da rischi.
Con il termine Lending o Social Lending, o anche Peer to Peer Lending (P2P) si definisce una forma di prestito tra soggetti privati attraverso il web. Il lending è specifica forma di crowdfunding, ovvero di finanziamento collettivo, che si configura nel prestito da parte di un gruppo di persone private ad un altro soggetto privato. Il soggetto che riceve il prestito restituirà il denaro ricevuto ai prestatori riconoscendo loro un tasso di interesse.
L’operazione di finanziamento effettuata attraverso Start Lending si svolge all’interno di un sistema di transazioni sicure su conti vincolati, gestiti e monitorati da Lemon way, (intermediario finanziario Francese), che garantiscono sia le aziende richiedenti i finanziamenti sia i privati investitori. Operativamente la cessione del credito fiscale consiste in una operazione di finanziamento che si realizza sul portale di lending, e che si perfeziona nel momento in cui l’azienda richiedente raggiunge l’ammontare di finanziamento necessario ad acquistare il credito dall’azienda che detiene il credito. L’azienda richiedente il finanziamento perfeziona l’acquisto del credito solo dopo essere stata finanziata da investitori privati, magari essi stessi committenti indiretti dei lavori appaltati dai condomini, e dopo che il credito, già verificato da “revisori contabili”, si trova nel suo cassetto fiscale.
Tale modello consente di creare un circuito di finanziamento privato alle società che detengono i crediti fiscali. In un momento in cui ci sono molte liquidità private parcheggiate sui conti correnti, le possibilità di finanziare queste cessioni potrebbero rivelarsi un’ottimo modo per investire e remunerare il proprio capitale con dei tassi in linea a quelli applicati dalle banche. Naturalmente occorre documentarsi e sapere la destinazione degli investimenti e non affrettare le proprie mosse. In ogni caso, questo tipo di finanziamenti sono in grado di generare un potenziale circuito positivo a favore di tutto il comparto delle ristrutturazioni edilizie.
Start Lending è un portale di landing crowfounding che ti permette di prestare capitali alle imprese guadagnando interessi.
La registrazione a Start Lending è completamente gratuita, e non comporta particolari obblighi da parte dell’utente, che effettuandola non assume alcun impegno commerciale. Il solo obbligo a cui ogni utente deve attenersi è quello di rispettare le regole di funzionamento di Start Lending nel momento in cui si trova a operare sulla piattaforma.
Il solo onere è previsto per le aziende richiedenti i finanziamenti che pagano oltre ad commissione fissa, una variabile dal 3% al 6% + IVA sull’ammontare finanziato, che verrà addebitata solo dopo che l’intera operazione di finanziamento è andata a buon fine.
La piattaforma www.proban.it, consente agli iscritti, la pubblicazione dei propri “crediti fiscali ” nella sezione Bacheca Cessione Crediti Fiscali. I crediti pubblicati saranno oggetto di valutazione e selezionati da aziende e professionisti iscritti a Pro.Ban. Quest’ultimi, potenziali acquirenti, individuato il credito da acquistare per importo, per annualità di utilizzo, interagiranno direttamente con i cedenti i crediti.
Quindi sulla piattaforma non avviene nessuna cessione ma solo la presentazione dei crediti ad una “rete” di potenziali utilizzatori/acquirenti, che potranno essere finanziati nell’acquisto attraverso il portale di Lending.
Per pubblicare il credito “in vendita” è necessario iscriversi a Pro.Ban ed inserire direttamente i crediti che intende cedere nella sezione “Bacheca Cessione Crediti Fiscali. Il cedente concorderà il prezzo di cessione direttamente con il potenziale acquirente.
Chi sceglie di proporre in vendita i propri crediti fiscali attraverso la piattaforma Pro.Ban dovrà allegare documenti specifici, che variano a seconda dei casi e verranno indicati di volta in volta nella procedura di caricamento dei crediti.
Le modalità di pagamento liberamente lasciate alla volontà delle parti
A Pro.Ban non è dovuta nessuna commissione, la trattativa relativa la cessione del credito riguarda esclusivamente i cedenti e i cessionari.
Una volta raggiunto l’accordo di cessione le parti stipulano un regolare contratto di compravendita tra loro. Sulla piattaforma Pro.Ban è possibile trovare un modello di contratto standard che potrà essere firmato digitalmente da entrambe le parti.
Quando si affrontano compravendite di crediti d’imposta online la preoccupazione principale per entrambe le parti è quella di rimanere vittima di raggiri. Cosa accadrebbe se l’acquirente effettuasse il pagamento pattuito senza ottenere di fatto il credito? O se il venditore girasse il credito a nome del cessionario all’Agenzia delle Entrate e poi non si vedesse corrisposto l’importo corrispondente? Indubbiamente si tratta di operazioni finanziarie che comportano rischi per entrambe le parti e che devono essere, proprio per questo, tutelate nel miglior modo possibile.
Il modello di contratto di cessione di credito proposto sul portale, prevede per i rischi sopra detti delle “condizioni” e degli adempimenti di “certificazione documentale”.