L’art. 56 del D.lgs. n. 14/2019 disciplina il piano attestato quale strumento di risanamento della situazione debitoria dell’imprenditore in stato di crisi o di insolvenza

 

Si tratta di uno strumento che consente all’imprenditore di proporre una soluzione per definire uno stato di crisi attraverso un accordo con i diversi creditori, senza la necessità di accedere a procedure concorsuali.

Gli elementi che il piano deve contenere soco:

  1. una rappresentazione della situazione economico, patrimoniale e finanziaria dell’impresa;
  2. l’indicazione delle principali cause della crisi, ossia delle ragioni che hanno determinato l’insorgenza della situazione di crisi e dell’insolvenza reversibile;
  3. l’illustrazione degli interventi proposti per garantire il riequilibrio della situazione finanziaria e la relativa tempistica;
  4. l’elencazione dei creditori e dei rispettivi crediti, con dettaglio dei creditori estranei agli accordi.
  5. gli apporti di nuova finanza;
  6. la scansione temporale sulle azioni da porre in essere per la realizzazione del piano e i rimedi correttivi che prevedano soluzioni alternative per far fronte allo scostamento tra risultati raggiunti e obiettivi previsti dal piano.
  7. la previsione di un piano industriale che consenta di verificare nel tempo il riequilibrio della situazione economica dell’impresa.

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